La parola rosmarino (Rosmarinus officinalis) deriva dal latino e significa “rugiada di mare” (ros marinus); nell’antica Grecia e a Roma era considerato un corroborante per la memoria, da cui deriva la sua popolarità come erba della fedeltà e della memoria appunto.
Un rametto di rosmarino veniva spesso collocato nel bouquet della sposa o indossato ai funerali, mentre coloro che dovevano affrontare gli esami lo ponevano fra i capelli o massaggiavano un po’ del suo olio sulla fronte e sulle tempie.
Questa pianta stimola inoltre la circolazione e aumenta l’afflusso di sangue al cervello. Un tempo si riteneva fosse utile per evitare le infezioni e nel proteggere uomini e donne dalle forze del male. Comunque, a prescindere dalle tradizioni ad esso associate e dai molti usi culinari, terapeutici e cosmetici, è anche una pianta ornamentale che può di certo abbellire il giardino.
Il rosmarino è un cespuglio aromatico che raggiunge il metro d’altezza, con rami legnosi, corteccia screpolata e coriacee foglie a punta, di color verde scuro sulla superficie superiore e biancastre sulla superficie inferiore; cresce a profusione nell’area mediterranea ed ora si è diffuso nella maggior parte dei paesi dal clima non troppo rigido.
Riguardo ai suoi componenti attivi è ricco di olio essenziale (pinene, canforene e limonene), che dà un aroma di canfora e che ricorda il profumo delle pinete nelle giornate calde.
Possiede importanti virtù medicinali in quanto è stimolante, tonico, stomachico, antispasmodico ed eupeptico; a tal fine le foglie e i rametti (raccolti durante tutto l’arco dell’anno) devono essere usati preferibilmente freschi poiché con l’essiccazione perdono infatti buona parte dei principi attivi.
Per combattere l’asma si versa un manciata di foglie secche di rosmarino sopra una lastra di ferro calda (ma non rovente) e si aspira il fumo che si sprigiona da tali foglie;
Per contrastare la tosse insistente si può preparare agevolmente un infuso con circa 20 grammi di foglie in 1 litro d’acqua bollente, da sorbire mediante 3 tazze al giorno;
Contro la perdita di capelli si consiglia invece di usare l’olio essenziale di rosmarino per frizionare i capelli 2 o 3 volte al giorno; frizionato delicatamente sulla pelle, questo olio aiuta anche a calmare i nervi e a migliorare la circolazione e alcune delle sue gocce aggiunte all’acqua del bagno aiutano a lenire i dolori reumatici.
L’infuso, unito all’acqua del bagno, ha un benefico effetto stimolante (per alcuni addirittura afrodisiaco se mescolato a menta e salvia); le vaporizzazioni con l’infuso concentrato può essere utilizzato per combattere le rughe e ringiovanire la pelle.
In cucina viene impiegato molto come pianta aromatica, soprattutto per carne e pesce alla griglia o arrosto.
Attenzione: E’ controindicato per le donne in gravidanza, occorre rispettarne scrupolosamente le dosi indicate e non somministrarlo per periodi troppo lunghi.