La salvia è un’erba aromatica molto particolare e molto profumata, le sue numerose proprietà ne fanno un’erba molto apprezzata ed usata e il suo nome, che significa appunto salvare, giustifica il fatto che la salvia ha anche delle ottime proprietà curative e medicali. Il suo campo d’utilizzo è quello della cucina, in cui viene usata per aromatizzare piatti a base di carne, bolliti, zuppe o anche per la preparazione di frittate e come accompagnamento ai più comuni formaggi.
Quello che in molti non sanno però è che la salvia contiene anche una componente molto tossica chiamata tujone, per cui se ne raccomanda un uso non eccessivo in cucina e mai consumata come se fosse ad esempio un’insalata; una delle ricette meno note e inconsuete nel campo della cucina che usa come ingrediente base la salvia è proprio il vino, considerato un digestivo molto efficace e altamente naturale, visto che è possibile prepararlo in casa e che non presenta particolari difficoltà nella sua realizzazione.
Il vino alla salvia è infatti considerato un rimedio fai da te quando, a seguito di un pranzo troppo pesante o di una cena che non si è riusciti a digerire, si hanno problemi di digestione e non si riesce proprio a mandar giù quello che si è mangiato; invece di affidarsi ai classici liquori amari e a base di erbe che troviamo nei più comuni bar e caffetterie, il vino alla salvia rappresenta la vera alternativa nel campo dei digestivi e dei più noti amari.
La sua preparazione è molto semplice e si può benissimo preparare in casa, basterà dotarsi di ingredienti come un litro di vino, 5 grammi di scorze ricavate dai limoni ed infine 30 grammi circa di foglie fresche della nostra salvia; si inizierà quindi la preparazione lavando prima le foglie della salvia sotto acqua corrente fresca e i limoni, dopodiché si inizieranno a sbucciare quest’ultimi facendo attenzione ad eliminare la parte bianca e ricavando così delle bucce, che serviranno a rendere il vino amaro e particolarmente digestivo.
Una volta pesati 5 grammi di bucce di limoni, si prenderà la salvia precedentemente lavata e la si riporrà in un contenitore di vetro assieme a bucce di limoni e vino, si inizierà successivamente a mescolare il composto e lo si lascerà riposare nel contenitore ermetico per circa 10 giorni e in luogo fresco ed asciutto; un’operazione che va fatta sempre è quella di agitare il contenitore di vetro quotidianamente e per tutto il tempo in cui il nostro vino sarà a macerare!
Trascorsi i 10 giorni si prenderà il composto macerato e si filtrerà con un apposito colino dalle maglie molto sottili, proprio per impedire il passaggio di grumi e parti dure nel vino; una volta filtrato il composto e essendosi accertati che nel liquido non siano presenti parti grumose e dure, si potrà passare alla fase dell’imbottigliamento e infine alla sua degustazione.
Il risultato sarà ottimo e il vino alla salvia risulterà essere un rimedio davvero naturale contro indigestione e stomaco pieno!