L’ortica (nome botanico: Urtica Dioica) non deve essere considerata esclusivamente come un’erba medicinale, ma anche come un alimento dalle alte proprietà nutritive: dall’analisi scientifica risulta che essa è infatti ricca di importanti componenti essenziali, tra i quali il tannino, la vitamina C, il nitrato di calcio, l’acido gallico, l’acido formico, la silice e i sali di sodio, potassio e calcio.
I suoi germogli possono essere agevolmente adoperati per insaporire insalate o per aggiungere un tocco originale alle minestre e alle zuppe di verdure; si possono tuttavia impiegare nelle insalata anche le foglie adulte, le quali, ovviamente vanno raccolte con dei buoni guanti! Esse possono venir cotte come gli spinaci, da sole o con acetosa e, insaporite a piacere con cipolla e limone, costituiscono un piatto davvero sano e delizioso; le sostanze irritanti contenute nei peli vengono neutralizzate con la cottura.
Appartenente alla famiglia botanica delle urticacee, l’ortica comune è una pianta perenne, alta dai 50 ai 120 cm, con fusto eretto, foglie ovali, picciolate, con margine dentato, che si restringono man mano che salgono lungo il fusto e rizoma lungo, ricco di piccole radici; si tratta di una pianta ermafrodita, la quale fiorisce in estate e si riproduce per seme.
Come si sa, tutta la pianta è ricoperta da fastidiosi peli urticanti. L’ortica è molto utilizzata in fitoterapia per le sue virtù emostatiche, antireumatiche, cicatrizzanti, vasocostrittrici e antiflogistiche; a tal proposito se ne utilizzano il rizoma e la radice (raccolti in autunno), le foglie, il fusto e i semi (raccolti in primavera ed estate).
Al fine di depurare l’organismo, contro le affezioni dell’apparato intestinale e per combattere l’anemia, può essere somministrata attraverso decotto, infuso, succo o sciroppo.
L’infuso è altresì particolarmente adatto contro i dolori reumatici e l’artrite, nella quantità di circa 3 cucchiaini di foglie per ogni tazza d’acqua bollente: dolcificato preferibilmente con miele, va assunto per 3 volte al giorno.
Per curare l’ipertensione, molto efficace è il decotto: si cuociono 50 grammi di foglie e fusti d’ortica in un litro e mezzo d’acqua e si lascia bollire il tutto fino a quando il liquido non si è ridotto ad un litro; si conserva il decotto in una bottiglia e se ne prendono due o tre bicchierini al giorno.
Come rimedio esterno si può preparare una lozione con cui frizionare i capelli per contrastarne la caduta, per combattere la forfora e la seborrea e per rinforzare il cuoio capelluto. Inoltre, è possibile fare dei cataplasmi con le foglie sbollentate e tritate, in casi di ferite, emorragie e irritazioni cutanee.
Da notare infine che il decotto o il macerato d’ortica hanno un efficace effetto antiparassitario sulle piante di casa e dell’orto.