La Calendula, ovvero Calendula Officinalis, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Compositae, dai fiori di un colore giallo particolarmente intenso il cui utilizzo ha davvero molto particolare perché popoli diversi apprezzarono di questa pianta proprietà e caratteristiche del tutto diverse.
Originaria dell’ India, veniva infatti utilizzata dagli Indù per decorare i luoghi considerati sacri ed i templi per la sua polvere di colore giallo intenso che, mescolata ad intonaco, produceva decorazioni molto brillanti. Successivamente, i Romani ne introdussero l’uso in cucina: la calendula in polvere, infatti, dona ai piatti un caratteristico colore giallo, affine alla colorazione portata dallo zafferano ed è a questo scopo che veniva utilizzata spesso per colorire i piatti, senza inserire quella punta di piccante che è invece propria dello zafferano.
La polvere di calendula ha però anche proprietà cicatrizzanti: calendula essiccata e polverizzata può essere utilizzata sulle ferite per favorirne la guarigione. Il medico americano Reynolds descrisse sul suo giornale medico, nel 1886, l’uso benefico di compresse di calendula per fermare le emorragie dovute a ferite di arma da fuoco.
Una infusione di calendula ha un duplice utilizzo: bevuta tiepida, è una bevanda dal sapore gradevole ed è un ottimo ansiolitico naturale, con proprietà più spinte rispetto a quelle della camomilla, il che rende questo infuso indicato per tranquillizzarsi dopo uno stress traumatico o in caso di problemi di ansia.
Lo stesso infuso, utilizzato freddo, può essere utilizzato per fare impacchi, con compresse di garza, sulle ferite per le sue proprietà antiemorragiche e cicatrizzanti.
Un tè particolarmente rilassante che diventa, se necessario, un ottimo rimedio per fermare piccole emorragie: tenere una bottiglia di infuso fresco di calendula a portata di mano in cucina, sarò utile sia durante la preparazione di un pasto per ospiti particolarmente graditi che ci potrebbe causare un poco di ansia, sia per fare immediatamente fermare la piccola emorragia dovuta, ad esempio, ad un utilizzo troppo frettoloso del coltello da cucina.
Il tè alla calendula è utile, oltre che ad attenuare uno stato di agitazione, anche per sedare i dolori mestruali derivanti da un sanguinamento troppo abbondante.
Per preparare il nostro te rilassante, prendiamo 600 ml di acqua, portiamo ad ebollizione e versiamola in una tazza in cui avremo messo 1 o 2 cucchiaini di petali di calendula essiccati.
Lasciamo in infusione qualche minuto e quando la bevanda avrà assunto il caratteristico color oro, filtriamo e addolciamo, se preferiamo, con una punta di miele.