L’Eucalipto (nome botanico: Eucalyptus globulus), pianta nota in tutto il mondo per il suo aroma balsamico, viene spesso usata come repellente naturale per gli insetti e per la bonifica di zone umide e paludose, grazie all’elevato assorbimento d’acqua che esercitano le sue radici.
Originario dell’Australia, l’eucalipto si è ben adattato all’ambiente mediterraneo e si è diffuso dal mare fino alla collina. Si tratta di un albero d’alto fusto, con una chioma molto ampia; la corteccia presenta un color grigio chiaro e si sfalda in lunghe e bizzarre strisce scoprendo quella giovane, la quale riluce di un acceso color verde argenteo.
Le sue foglie, intensamente profumate, sono ovali, biancastre, cerose e senza picciolo negli alberi giovani, mentre sono picciolate, alterne e lucenti negli esemplari adulti. I fiori sono bianchi e i frutti hanno la forma di capsula.
Fiorisce in autunno e in inverno e si riproduce per semina. Appartiene alla famiglia delle mirtacee e possiede vari componenti attivi molto importanti: tannino, resina, acidi grassi, olio essenziale (eucaliptolo), aldeidi e alcoli.
È molto utilizzato per le sue virtù terapeutiche e possiede proprietà fortemente balsamiche, fluidificanti, espettoranti, antisettiche, sudorifere e febbrifughe. Può essere somministrato attraverso infuso (nella quantità di circa 5 grammi di foglie giovani in mezzo litro d’acqua), sciroppo e decotto per eliminare il catarro e per contrastare con efficacia affezioni bronchiali, febbre, tosse e sinusite; in questi casi eccellente risulta assumerlo mediante inalazione, mettendone delle foglie (o alcune gocce di olio essenziale) in una pentola d’acqua bollente ed inalando quindi i vapori tenendo la testa coperta da un asciugamano.
Il decotto può essere usato attraverso varie modalità: per fare gargarismi (nella quantità di circa 10 grammi per ogni mezzo litro d’acqua, in caso di affezioni alla gola), per pediluvi in caso di piedi stanchi e, aggiunto all’acqua del bagno, per stimolare l’organismo e profumare la pelle.
Per combattere l’influenza è possibile, inoltre, preparare un ottimo infuso con circa 30 grammi di foglie secche in un litro d’acqua bollente: dolcificato con miele, se ne prendono 3 o 4 tazze al giorno.
Tempo fa, per purificare l’aria di un locale in cui si trovava un malato, si facevano bruciare delle foglie di eucalipto su una lastra arroventata, oppure si aggiungevano una decina di gocce della sua essenza ad una tazza d’acqua bollente e si lasciava evaporare.
Un’antica e curiosa ricetta afferma addirittura che le sue foglie essiccate, usate come tabacco, aiutano notevolmente la respirazione. In virtù dei benefici che induce nel sistema respiratorio, l’eucalipto può essere annoverato tra le piante che simboleggiano superbamente i polmoni di Madre Natura. Si ricorda tuttavia che l’essenza di eucalipto è considerata tossica e va assunta solo a piccole dosi e dietro prescrizione medica.