L’abrotano (nome botanico: Artemisia abrotanum) è originario della Francia meridionale e delle regioni mediterranee, nell’antichità veniva sovente utilizzato in ambito erboristico per le sue proprietà antisettiche e antitarmiche e in cucina per il suo aroma forte e alquanto pungente.
La superstizione popolare narra che questa pianta fosse in grado di proteggere le case dalle streghe e dagli spiriti maligni, contro i quali veniva infatti sparso sui pavimenti o appeso sulle soglie delle case. Si raccontava anche a quei tempi che, posta sotto il cuscino, avesse il miracoloso potere di suscitare il desiderio amoroso.
I monaci medievali ritenevano che il suo seme avesse un effetto benefico sui nervi e che aiutasse nei casi di instabilità d’umore, se somministrato attraverso la modalità del decotto; inoltre, la pianta cruda, aggiunta al vino, sembra potesse curare la sciatica e provocare le mestruazioni.
Le intuizioni di questi sapienti ed eruditi erboristi del passato tuttavia non finiscono qui: essi notarono infatti che i vapori dell’abrotano mettevano in fuga i serpenti e ne neutralizzavano il veleno; bollito con briciole di pane e mele cotogne in acqua costituiva un unguento da applicare contro il bruciore agli occhi, mentre la pianta, unita al grasso, serviva per fare uscire schegge e spine conficcate nella pelle.
Oggigiorno questa pianta, appartenente alla famiglia botanica delle composite, viene coltivata soprattutto a scopo ornamentale e viene chiamata “l’amore dell’anziano e del ragazzo”. Dello stesso genere (Artemisia) fanno parte l’assenzio, il dragoncello e la dragontea.
Si tratta di un’erbacea perenne che può raggiungere talvolta i 90 cm d’altezza e che presenta gambi sottili e legnosi, foglie verdi e morbide e minuscoli ma estetici fiori di color giallo. In estate le foglie emanano un aroma intenso e penetrante, molto simile a quello del limone.
L’abrotano possiede svariate proprietà medicinali: è difatti antibatterico, stimolante e diuretico; l’infuso di foglie secche (nella quantità di circa 1 cucchiaio per ogni tazza d’acqua bollente) costituisce ad esempio un tonico generale molto efficace, che aiuta a superare l’influenza, alleviando i dolori articolari caratteristici di questa malattia; esso, inoltre, viene utilizzato nei casi più diversi, per eliminare i vermi intestinali, per alleviare i dolori mestruali e come stimolante dell’attività cerebrale.
A causa del suddetto aroma piuttosto amaro, è consigliabile dolcificare la tisana ottenuta con un cucchiaio di miele. Questa pianta dai molteplici usi è anche un ingrediente molto importante nella preparazione di una lozione per i capelli in grado di contrastare la calvizie.
L’abrotano, come l’assenzio, ha la virtù di allontanare gli insetti e le sue foglie essiccate possono venire facilmente adoperate per la creazione di originali sacchetti anti-tarme da disporre tra i vestiti.